Sisi e Haftar discutono la demarcazione del confine marittimo tra Egitto e Libia: cooperazione strategica e sicurezza regionale

Sisi e Haftar discutono la demarcazione del confine marittimo tra Egitto e Libia: cooperazione strategica e sicurezza regionale
di Chiara Cavalieri
ASIC News.. Un incontro cruciale a El Alamein per consolidare sovranità, stabilità e coordinamento bilaterale
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il comandante in capo dell’Esercito Nazionale Libico, il feldmaresciallo Khalifa Haftar, hanno tenuto un incontro ad alto livello per discutere un dossier estremamente sensibile e strategico: la demarcazione del confine marittimo tra Egitto e Libia.
Il colloquio si colloca in un momento chiave per le dinamiche regionali del Mediterraneo, in un quadro segnato da tensioni, interferenze straniere e instabilità politica libica.
All’incontro erano presenti figure di primissimo piano del settore della sicurezza: il maggiore generale Hassan Rashad, capo dell’intelligence generale egiziana; il tenente generale Saddam Khalifa, vice comandante delle forze di Haftar; e il tenente generale Khaled Khalifa, capo di stato maggiore dell’ENL. Un formato ristretto, che conferma la natura sensibile del dossier trattato.
Demarcazione marittima: un passo strategico verso la stabilità e lo sviluppo
Sisi e Haftar hanno concordato sulla necessità di proseguire una cooperazione tecnica e politica continua per raggiungere un accordo che tuteli gli interessi comuni di entrambi i Paesi, senza causare danni e nel pieno rispetto delle norme del diritto internazionale.
La questione non riguarda solo la delimitazione cartografica, ma anche le future proiezioni energetiche, le rotte commerciali, la prevenzione di dispute e la stabilizzazione del Mediterraneo centrale, dove si intersecano gli interessi strategici di diversi attori regionali e globali.
Il messaggio di al-Sisi: sovranità libica e rifiuto delle ingerenze straniere
Secondo quanto riferito dal portavoce della Presidenza egiziana, l’incontro ha ribadito la “profondità e l’eccezionalità” del rapporto tra i due Paesi.
Il presidente Sisi ha riaffermato:
●il pieno sostegno dell’Egitto alla sovranità e all’integrità territoriale della Libia
●il ruolo cruciale dell’Esercito Nazionale Libico nel preservare stabilità e sicurezza
●la necessità di contrastare qualsiasi ingerenza straniera
●l’urgenza di ritirare tutte le forze e i mercenari stranieri dal territorio libico.
Un messaggio chiaro rivolto tanto agli attori regionali quanto a quelli extra-regionali che negli ultimi anni hanno interferito nella crisi libica.
La risposta di Haftar: riconoscimento dell’Egitto come garante di stabilità
Il feldmaresciallo Haftar ha espresso apprezzamento personale per il ruolo svolto dall’Egitto e da al-Sisi nel sostenere la sicurezza libica fin dallo scoppio della crisi.
Ha inoltre confermato:
●la volontà di rafforzare il coordinamento bilaterale,
●la necessità di consultazioni costanti con il Cairo sui dossier libici e regionali,
●il riconoscimento del sostegno “continuo e ininterrotto” fornito dall’Egitto al popolo libico.
Si tratta di un’allineamento politico che conferma la centralità del Cairo come attore stabilizzatore nel processo libico.
Verso elezioni presidenziali e parlamentari simultanee
Durante il colloquio, Sisi ha rilanciato il sostegno dell’Egitto a tutte le iniziative internazionali volte a risolvere la crisi libica, con particolare enfasi sulla necessità di tenere elezioni presidenziali e parlamentari simultanee.
Il presidente egiziano ha ribadito:
●l’appoggio alle istituzioni libiche
●il sostegno all’Esercito Nazionale Libico
●l’impegno a mantenere solide relazioni storiche e fraterne tra i due Paesi.
Il Cairo vede nello svolgimento delle elezioni un passaggio indispensabile per chiudere un decennio di frammentazione e per consolidare un’autorità politica legittima in grado di riportare la Libia a un assetto statale stabile.
Sudan: Egitto e Libia allineati sulla necessità di una soluzione politica
L’incontro ha affrontato anche gli sviluppi nel Sudan, un altro dossier cruciale per la sicurezza regionale.
Sisi e Haftar hanno concordato sulla necessità di:
●intensificare sforzi regionali e internazionali,
●raggiungere una soluzione pacifica al conflitto,
●preservare sovranità e integrità territoriale del Sudan.
La stabilità sudanese è stata definita un elemento essenziale della sicurezza nazionale di Egitto e Libia, segnalando un asse di cooperazione che va oltre il Mediterraneo e coinvolge l’intera regione del Nord Africa e del Sahel.
@RIPRODUZIONE RISERVATA



