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L’Egitto tenta una mediazione tra Israele e Hezbollah per evitare un conflitto su vasta scala in Libano

L’Egitto tenta una mediazione tra Israele e Hezbollah per evitare un conflitto su vasta scala in Libano

di Chiara Cavalieri

AISC News.. TEL AVIV- Secondo un rapporto del Canale israeliano 14, l’Egitto è intervenuto come mediatore per impedire che le tensioni tra Israele e Hezbollah sfocino in un confronto aperto in Libano. L’emittente ha definito l’iniziativa “sorprendente”, sottolineando che il Cairo di solito non entra direttamente in questo dossier, il che indica quanto la situazione nel nord sia vicina a degenerare.

Il canale ha riferito che Hezbollah sta respingendo i tentativi di mediazione, manifestando sospetto verso Israele e sostenendo di non voler prendere iniziative che possano sembrare un aggiramento del governo libanese. Secondo il rapporto, benché Israele abbia ottenuto un successo significativo nel ridurre la quantità di armi del gruppo a sud del fiume Litani, il governo libanese non sarebbe in grado di disarmare Hezbollah.

Il quotidiano libanese Al-Akhbar ha aggiunto un ulteriore elemento: durante una visita ufficiale a Beirut, il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdel-Aty avrebbe avvertito le autorità libanesi che una “escalation israeliana prima della fine dell’anno” sarebbe probabile se non si raggiungesse una soluzione politica. Abdel-Aty avrebbe anche discusso la questione del disarmo dei gruppi armati, affermando che ciò che si richiede al Libano è trovare una soluzione pratica con Hezbollah, partendo almeno da una chiara dichiarazione dell’organizzazione sulla sua disponibilità a consegnare le armi.

Secondo gli analisti israeliani, il coinvolgimento dell’Egitto in questo momento riflette la crescente instabilità lungo il confine settentrionale di Israele. Il rischio di un’escalation è considerato alto e la priorità del Cairo sembra essere quella di prevenire un conflitto regionale che avrebbe conseguenze profonde su tutto il Medio Oriente.

Il ruolo dell’Egitto, finora discreto ma sempre più attivo nei dossier regionali, conferma la volontà del Cairo di riposizionarsi come attore centrale nei processi di mediazione arabi, in un momento in cui la diplomazia tradizionale è messa alla prova da crisi multiple e da un equilibrio geopolitico in continuo movimento.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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Noha Iraqi

نهى عراقي.. ليسانس أداب.. كاتبة وشاعرة وقصصية وكاتبة ومحتوى وأبلودر

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