L’EGITTO ANNUNCIA UNA NUOVA SCOPERTA DI GAS NEL GIGANTE ZOHR: UNA TAPPA STRATEGICA PER L’AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA

L’EGITTO ANNUNCIA UNA NUOVA SCOPERTA DI GAS NEL GIGANTE ZOHR: UNA TAPPA STRATEGICA PER L’AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA
Noha Iraqii
Una nuova scoperta rafforza la posizione dell’Egitto come potenza energetica del Mediterraneo. Il ministro egiziano del Petrolio e delle Risorse Minerarie, Karim Badawi, ha annunciato il successo della perforazione del pozzo “Zohr-9”, situato nel gigantesco giacimento di gas naturale Zohr, uno dei più importanti del Mediterraneo e simbolo della cooperazione strategica tra l’Egitto e la compagnia italiana Eni.
Secondo i risultati dei test, il nuovo pozzo ha rivelato la presenza di un ricco strato di gas che permetterà una produzione di 70 milioni di piedi cubi di gas al giorno, un quantitativo significativo che contribuirà direttamente al rafforzamento della sicurezza energetica nazionale.
Il Ministero del Petrolio ha dichiarato che questa scoperta rientra nel quadro della strategia dello Stato volta a coprire la domanda interna, ridurre la dipendenza dalle importazioni e consolidare l’autosufficienza energetica del Paese.
La perforazione è stata effettuata con la nave “Saipem 10000”, nel pieno rispetto degli standard internazionali di sicurezza e del programma tecnico previsto. Il ministero ha sottolineato che il successo di “Zohr-9” rappresenta la naturale prosecuzione del lavoro iniziato con “Zohr-6”, confermando il promettente potenziale del campo per ulteriori fasi di sviluppo futuro.
In parallelo, sono iniziate le operazioni di trivellazione del nuovo pozzo esplorativo “Denise W-1X” nella zona di sviluppo Denise, al largo di Port Said, nel Mediterraneo. Le operazioni, condotte dalla piattaforma egiziana “Al-Qahir-2” della Modern Drilling Company, si stanno svolgendo in acque profonde 98 metri con l’obiettivo di raggiungere una profondità totale di oltre 4.200 metri.
Queste attività rientrano nella strategia nazionale per ampliare le riserve di gas e consolidare la posizione dell’Egitto come hub energetico regionale tra Africa, Medio Oriente e Europa.
Il ministro Badawi ha evidenziato che l’intensificazione dei programmi di perforazione e dei nuovi progetti nelle aree di concessione di Eni rappresenta un forte segnale di fiducia nel clima d’investimento egiziano e una testimonianza dell’impegno italiano a rafforzare la partnership strategica tra Il Cairo e Roma.
>“Questi risultati sono la traduzione concreta delle politiche adottate negli ultimi anni dal Ministero – ha dichiarato Badawi – volte a stimolare gli investimenti esteri, rimuovere gli ostacoli per i partner internazionali e sostenere l’economia nazionale in direzione dell’autosufficienza.”




