
«È fondamentale – sottolinea Aodi – valorizzare i nostri esponenti, dare spazio alle nuove generazioni e lavorare con un autentico spirito di squadra. No a percorsi individuali, non trasparenti e privi di rappresentatività: il futuro si costruisce insieme, con serietà e senso di responsabilità».
Si è svolto oggi, 15 ottobre 2025, l’incontro tra il Presidente Prof. Foad Aodi e l’avvocata Shadia Awad, italo-palestinese di seconda generazione e da tempo impegnata nelle attività di Uniti per Unire. L’appuntamento è stato l’occasione per fare il punto sui progetti in corso e sulle prossime iniziative del Movimento, con particolare attenzione al dialogo interculturale, alla salute globale e alla cooperazione internazionale.
Durante l’incontro, l’avvocata Awad ha consegnato al Presidente Aodi il Premio Federico II, riconoscimento speciale dedicato ai primi 25 anni di attività dell’AMSI – Associazione Medici di Origine Straniera in Italia. Il premio era stato ritirato in Sicilia dal padre di Shadia, il Dr. Hasan Awad, a nome della famiglia.
«Questo premio – ha commentato Aodi – è un riconoscimento non solo per me, ma per tutti i colleghi e i professionisti che hanno condiviso con AMSI, UMEM, Co-mai e Uniti per Unire un percorso di impegno e sacrificio. È il segno che il nostro lavoro, fatto di ponti e non di muri, ha radici solide e guarda al futuro con fiducia».
L’incontro ha ribadito il valore delle nuove generazioni italo-palestinesi nel portare avanti un percorso di dialogo, integrazione e costruzione di pace, in linea con la missione del Movimento Internazionale Uniti per Unire.




