Inaugurazione del Grande Museo Egizio celebrata a Roma: un evento di alto profilo presso l’Accademia d’Egitto
Inaugurazione del Grande Museo Egizio celebrata a Roma: un evento di alto profilo presso l’Accademia d’Egitto
di Chiara Cavalieri *
AISC News.. ROMA- In un’atmosfera solenne e ricca di fascino, l’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto in Italia e il Macedu – Ufficio della Difesa hanno organizzato, presso la sede dell’Accademia d’Egitto di Roma, una celebrazione di altissimo livello per l’apertura del Grande Museo Egizio (GEM), il più grande complesso museale del mondo dedicato alla civiltà dell’Antico Egitto.
L’evento si è svolto **alla presenza e sotto l’alto patrocinio di Sua Eccellenza l’Ambasciatore d’Egitto in Italia, Bassem Rady, accompagnato dalla consorte, la signora Lamiaa Hanem. A confermare la dimensione istituzionale dell’occasione è intervenuto anche il Colonnello Mohamed Shaheen, Addetto Militare presso l’Ambasciata, presente insieme alla consorte, la signora Mai Hanem.
La celebrazione si inserisce nel quadro
dell’iniziativa lanciata dal Ministero egiziano della Cultura, “العُمر لينا – Al-‘Umr Lina”, che ha dedicato il mese di novembre alle attività museali e alla valorizzazione del patrimonio culturale egiziano nel mondo.
Un pubblico d’eccezione per un museosenza precedenti
Alla serata hanno preso parte numerosi ambasciatori, addetti militari, diplomatici, rappresentanti istituzionali italiani, personalità del settore culturale e accademico, oltre a specialisti di egittologia, storici dell’arte, archeologi ed esperti di heritage.
La vasta partecipazione conferma l’interesse internazionale verso il Grande Museo Egizio, inaugurato con una cerimonia ufficiale il 1º novembre, destinato a diventare un riferimento globale per gli studi, la conservazione e la valorizzazione della civiltà faraonica.
Il cuore della celebrazione: un viaggio dentro il Grande Museo Egizio
Durante l’evento è stata presentata una dettagliata illustrazione dei contenuti del GEM, con un focus sulle sue innovazioni:
●nuove gallerie tematiche e cronologiche;
●un progetto museografico all’avanguardia realizzato con standard internazionali;
●un’imponente collezione che include, per la prima volta completamente riunito, il corredo funerario di Tutankhamon;
●l’enorme atrio monumentale dominato dalla statua di Ramses II;
●sezioni dedicate al restauro, alla ricerca e alla digitalizzazione del patrimonio.
È stato inoltre raccontato l’intero processo costruttivo, dalla posa della prima pietra fino all’apertura ufficiale. Una narrazione che ha permesso agli ospiti di ripercorrere vent’anni di lavoro scientifico, artistico e architettonico, frutto della collaborazione tra Egitto e istituzioni culturali internazionali.
Arte contemporanea e Tutankhamon: un percorso immersivo all’Accademia d’Egitto
La serata è proseguita con una visita guidata al museo interno dell’Accademia, che custodisce preziose riproduzioni fedeli dei tesori di Tutankhamon, realizzate secondo criteri filologici e museali.
Gli ospiti hanno potuto ammirare:
●il celebre trono dorato,
●il sarcofago,
●i gioielli,
●e altri elementi dello straordinario corredo del giovane faraone.
Successivamente, una visita al padiglione di arte contemporanea ha offerto un confronto tra l’estetica millenaria dell’Antico Egitto e le forme espressive moderniste degli artisti egiziani e italiani, a testimonianza della vitalità del dialogo culturale tra i due Paesi.
Un messaggio di diplomazia culturale
L’evento ha ribadito l’importanza della cooperazione tra Italia ed Egitto nel campo culturale, un ambito che continua a rappresentare un pilastro fondamentale delle relazioni bilaterali.
L’apertura del Grande Museo Egizio, considerato un “regalo dell’Egitto al mondo”, è stata accolta con entusiasmo dal pubblico romano, sottolineando il ruolo centrale dell’Egitto nella storia dell’umanità e nella tutela del patrimonio archeologico.
*L’autrice è presidente della associazione Italo-Egiziana Eridanus e vicepresidente del Centro Studi UCOI-UCOIM.
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