News

Il capo dell’intelligence egiziana respinge le proposte dello Shin Bet: tensioni sulla ricostruzione di Gaza e sulla forza internazionale

Il capo dell’intelligence egiziana respinge le proposte dello Shin Bet: tensioni sulla ricostruzione di Gaza e sulla forza internazionale

Hassan Rashad rifiuta lo scenario israeliano sulla ricostruzione limitata al Sud di Gaza

di Chiara Cavalieri *

AISC News.. IL CAIRO- Secondo quanto riportato dal quotidiano libanese Al-Akhbar, l’incontro tenutosi al Cairo tra il capo del Servizio di Intelligence Generale egiziano, Hassan Rashad, e il direttore dello Shin Bet israeliano, David Zinni, non ha prodotto risultati concreti. Le discussioni, svoltesi nella serata del giorno precedente, si sono concluse con un chiaro messaggio da parte egiziana: il Cairo respinge alcune proposte israeliane riguardanti la ricostruzione del settore di Gaza.

Il nodo della ricostruzione e le intese di Sharm el-Sheikh

Secondo fonti egiziane citate dal giornale, Rashad ha comunicato alla parte israeliana il rifiuto del Cairo di qualsiasi scenario che limiti la ricostruzione alle aree del sud di Gaza ancora sotto occupazione israeliana.
L’Egitto – ha ribadito il capo dell’intelligence – rimane impegnato ai termini concordati negli incontri di Sharm el-Sheikh, che prevedono un approccio integrato e non parziale alla ricostruzione del territorio gazawi.

Forza internazionale di stabilizzazione: ostacoli crescenti

Durante l’incontro con Zinni, Rashad ha inoltre espresso forti riserve sugli accordi relativi alla cosiddetta “Forza internazionale di stabilizzazione” che Washington sta cercando di creare.
Il Cairo ha avvertito che la mancanza di garanzie contro le continue violazioni aeree israeliane costituisce un serio impedimento per qualsiasi dispiegamento multinazionale. A ciò si aggiunge la crescente riluttanza di numerosi Paesi a inviare contingenti militari a Gaza, viste le condizioni di rischio e l’assenza di un quadro operativo chiaro.

Washington in difficoltà nel reclutamento dei partecipanti

La rivista ebraica Epoch, citando fonti politiche, ha aggiunto un ulteriore elemento di complessità: gli Stati Uniti stanno incontrando gravi difficoltà nel trovare Paesi disponibili a partecipare alla missione.
Il timore principale sarebbe il rischio di un coinvolgimento diretto con Hamas o con altre organizzazioni operative nella Striscia di Gaza, con conseguenti potenziali ricadute politiche e militari.

La prossima mossa: il viaggio del Capo di Stato Maggiore israeliano negli USA

Parallelamente alle tensioni diplomatiche, il Capo di Stato Maggiore israeliano Eyal Zamir si prepara a recarsi negli Stati Uniti la prossima settimana. Si tratterà della sua prima visita ufficiale nel ruolo.
La missione includerà una serie di colloqui con i vertici della sicurezza americana, con un’agenda incentrata su tre fronti cruciali: Gaza, Libano e Siria.

La somma di questi sviluppi conferma un quadro di forte incertezza politica e strategica, nel quale Egitto, Israele e Stati Uniti cercano di definire i contorni di una possibile stabilizzazione della regione, ma con posizioni ancora distanti su questioni chiave.

*L’autrice è presidente della associazione Italo-Egiziana Eridanus e vicepresidente del Centro Studi UCOI-UCOIM.
@RIPRODUZIONE RISERVATA

Capo dell'intelligence egiziana Hassan Rashad
Capo dell’intelligence egiziana Hassan Rashad
David Zinni capo dello Shin Bet
David Zinni capo dello Shin Bet
Mostra di più

Noha Iraqi

نهى عراقي.. ليسانس أداب.. كاتبة وشاعرة وقصصية وكاتبة ومحتوى وأبلودر

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio