Egitto e Corea del Sud celebrano 30 anni di relazioni diplomatiche: cooperazione rafforzata e nuovi accordi strategici al Cairo
Egitto e Corea del Sud celebrano 30 anni di relazioni diplomatiche: cooperazione rafforzata e nuovi accordi strategici al Cairo
di Chiara Cavalieri
AISC News.. IL CAIRO- Il Presidente Abdel Fattah El-Sisi e la consorte Entissar El-Sisi hanno accolto al Cairo il Presidente della Repubblica di Corea, Lee Jae-myung, accompagnato dalla sua consorte, in una visita ufficiale che segna un passaggio simbolico e strategico: il 30° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi.
La cerimonia di benvenuto, con guardia d’onore, inni nazionali e foto ufficiale, ha preceduto una sessione ristretta di colloqui tra i due leader, seguita da un incontro allargato alle delegazioni dei rispettivi Paesi.
Economia, tecnologia e investimenti: l’Egitto apre le porte all’industria coreana
Il portavoce della Presidenza, Amb. Mohamed El-Shennawy, ha dichiarato che il Presidente El-Sisi ha accolto con favore la prima visita del Presidente Lee in Egitto dall’inizio del suo mandato nel giugno 2025. Un incontro che conferma la volontà di rafforzare una partnership che negli anni si è trasformata in una cooperazione globale fondata sul rispetto reciproco e sulla crescita condivisa.
Durante i colloqui, El-Sisi ha sottolineato alcuni settori prioritari per il futuro:
●telecomunicazioni e IT,
●intelligenza artificiale,
●automotive,
●cantieristica navale,
●petrolchimico e settore minerario,
●localizzazione della produzione industriale in Egitto.
Il Presidente ha inoltre ribadito l’impegno del governo a fornire garanzie, incentivi competitivi e condizioni favorevoli alle aziende coreane, invitandole ad ampliare la loro presenza nel Paese.
Dal canto suo, il Presidente Lee Jae-myung ha elogiato i progressi economici compiuti dall’Egitto nell’ultimo decennio, citando come simbolo di rinascita culturale l’inaugurazione del Grande Museo Egizio. Ha confermato l’interesse della Corea a rafforzare la cooperazione con l’Egitto, tanto sul piano istituzionale quanto attraverso gli investimenti delle imprese coreane.
Gaza e stabilità regionale: il ruolo centrale dell’Egitto
Tra i temi affrontati dai due leader, un posto importante è stato riservato alla crisi di Gaza e al processo di pace in Medio Oriente.
El-Sisi ha illustrato i passi compiuti dall’Egitto per:
●implementare il cessate il fuoco,
●applicare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza,
●sostenere un percorso politico fondato sulla soluzione dei due Stati.
Il Presidente sudcoreano ha espresso il pieno sostegno del suo governo all’impegno dell’Egitto, lodando il ruolo decisivo svolto da El-Sisi nel fermare la guerra a Gaza e nell’ospitare il Vertice di Sharm el-Sheikh per la Pace del 13 ottobre 2025.
I due leader hanno inoltre discusso le dinamiche nell’Asia orientale e nella penisola coreana, confermando la necessità di preservare stabilità, sovranità e integrità degli Stati, oltre a risolvere le crisi attraverso soluzioni politiche globali.
Cultura e istruzione: firmati nuovi protocolli e proposta di un’università coreana in Egitto
A coronamento dell’incontro, sono stati firmati due Memorandum d’Intesa nei settori della cultura e dell’istruzione.
Tra le iniziative discusse:
●creazione di una università coreana specializzata in scienze e tecnologia in Egitto;
●apertura di scuole coreane nel Paese;
●ampliamento dello scambio educativo e tecnologico;
●progetti congiunti di formazione e trasferimento di competenze.
Una cooperazione che si rafforza non solo sul piano economico, ma anche su quello umano, culturale e accademico.
Il discorso di El-Sisi: un messaggio di partnership e ambizione condivisa
Durante la conferenza stampa congiunta, il Presidente El-Sisi ha ribadito la volontà dell’Egitto di:
●accogliere ulteriori investimenti coreani,
●offrire pieno supporto alle imprese della Corea del Sud,
●ampliare la cooperazione economica, tecnologica, commerciale e anche militare,
●contribuire alla ricostruzione di Gaza.
Ha espresso inoltre il desiderio di effettuare una nuova visita ufficiale in Corea, nove anni dopo la sua prima missione nel Paese.
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