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Damasco sarà la Capitale dei Media Arabi 2028: il ritorno della Siria nello spazio mediatico regionale

Damasco sarà la Capitale dei Media Arabi 2028: il ritorno della Siria nello spazio mediatico regionale

di Chiara Cavalieri *

AISC News.. La decisione del Consiglio dei Ministri dell’Informazione arabi, riunitosi al Cairo, segna una tappa simbolica del reintegro della Siria nelle istituzioni della Lega Araba dopo anni di isolamento. Nominate anche Rabat per il 2026 e Doha per il 2027.

 

DAMASCO- Il Consiglio dei ministri dell’Informazione arabi, riunito mercoledì presso la sede del Segretariato Generale della Lega degli Stati Arabi al Cairo, ha votato all’unanimità per scegliere Damasco come Capitale dei Media Arabi per il 2028.
La decisione è stata annunciata il 26 novembre 2025 alle 19:54 GMT, durante la cinquantacinquesima sessione del Consiglio, presieduta quest’anno dalla Repubblica Araba Siriana.

Alla riunione hanno partecipato il Segretario generale Ahmed Aboul Gheit, i ministri dell’informazione dei paesi arabi e i rappresentanti delle principali organizzazioni mediatiche con status di osservatori. Un quadro politico di alto livello che conferisce al voto un forte significato politico e simbolico.

Il messaggio di Hamza al-Mustafa: “La Siria ha ritrovato la sua vera voce”

In un post pubblicato sulla piattaforma X, il ministro dell’Informazione siriano Hamza al-Mustafa ha celebrato la scelta come un momento storico per la Siria dopo anni di conflitto e isolamento diplomatico:

> “Oggi, al Cairo, la Siria ha ripreso il suo giusto posto e ha riacquistato la sua vera voce, portando con sé le lezioni di anni difficili durante i quali ha imparato che la parola è una responsabilità e che la libertà è una leva per lo sviluppo.”

Il ministro ha sottolineato che la Siria, tramite il Ministero dell’Informazione, ha assunto ufficialmente la presidenza del Consiglio dei ministri dell’Informazione arabi per la cinquantacinquesima sessione. Un risultato che definisce “frutto di sforzi cumulativi” per costruire un sistema mediatico nazionale basato su standard professionali, trasparenza e credibilità.

Damasco capitale dei media arabi 2028: un simbolo del rientro nella famiglia araba

Il ministro al-Mustafa ha spiegato che la scelta di Damasco è un riconoscimento dello status storico della città e degli sforzi del Paese negli ultimi anni. La decisione rappresenta, a suo avviso, un segnale chiaro di una nuova fase nei rapporti tra la Siria e il mondo arabo, che ha definito come:

> “il vero abbraccio arabo alla nuova Siria, nelle parole e nei fatti.”

La nomina di Damasco per il 2028 si inserisce in un progetto più ampio della Lega Araba volto a rafforzare il ruolo della comunicazione nel mondo arabo, promuovere la cooperazione mediatica e valorizzare le capitali culturali e politiche della regione.

Il programma delle Capitali Arabe dei Media: Rabat 2026, Doha 2027

Nel corso della stessa sessione, il Consiglio ha confermato anche le future capitali dei media per gli anni precedenti:

●Rabat (Marocco) sarà la Capitale Araba dei Media per il 2026

●Doha (Qatar) lo sarà per il 2027

Il programma ha inoltre ribadito la necessità di dedicare un’attenzione particolare a Gerusalemme, sottolineandone il valore spirituale, culturale e architettonico. Una scelta che riflette la centralità della città nel discorso arabo e nella narrazione identitaria regionale.

Un passo politico e mediatico: la Siria e il suo nuovo posizionamento regionale

La scelta di Damasco non è soltanto una nomina culturale o simbolica: si tratta di un tassello importante nel progressivo riavvicinamento arabo alla Siria dopo la guerra civile e la sospensione della sua partecipazione alla Lega Araba, durata dal 2011 al 2023.
La nomina indica:

●il consolidamento della normalizzazione con il governo di Bashar al-Assad,

●il riconoscimento del ruolo strategico della Siria nella regione,

●la volontà degli Stati arabi di reintegrare Damasco nei principali consessi politico-mediatici.

Per il governo siriano, la presidenza del Consiglio dei ministri dell’Informazione e la designazione come capitale dei media nel 2028 rappresentano un ritorno alla legittimità regionale e un’opportunità per rilanciare l’immagine del Paese.

*L’autrice è presidente della associazione Italo-Egiziana Eridanus e vicepresidente del Centro Studi UCOI-UCOIM

.@RIPRODUZIONE RISERVATA

Ip ministro Hamza al-Mustafa

Ip ministro Hamza al-Mustafa
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Noha Iraqi

نهى عراقي.. ليسانس أداب.. كاتبة وشاعرة وقصصية وكاتبة ومحتوى وأبلودر

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