Al-Sisi riceve l’amministratore delegato di Eni: 8 miliardi di nuovi investimenti in Egitto nei prossimi cinque anni

Al-Sisi riceve l’amministratore delegato di Eni: 8 miliardi di nuovi investimenti in Egitto nei prossimi cinque anni
di Chiara Cavalieri *
Il Cairo rafforza il suo ruolo di hub energetico regionale mentre Eni conferma impegni e nuovi progetti strategici
AISC News.. Il presidente Abdel Fattah al-Sisi ha ricevuto oggi al Cairo il CEO di Eni, Claudio Descalzi, per un incontro ad alto livello che conferma la solidità della partnership energetica tra Egitto e Italia. Alla riunione hanno partecipato il Primo Ministro Mostafa Madbouly, il Ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie Karim Badawi, e – da parte di Eni – Guido Brusco, Francesco Gaspardi e Mahmoud Abou El Yazid, massimi responsabili delle operazioni della compagnia nel Paese.
Secondo quanto dichiarato dal portavoce della Presidenza, Mohamed El-Shenawy, il presidente egiziano ha espresso “profondo apprezzamento” per la cooperazione con Eni, ricordando che la compagnia italiana contribuisce da sola a circa il 40% della produzione nazionale di gas naturale. Al-Sisi ha inoltre lodato il ruolo sociale dell’azienda, impegnata nel sostegno a diversi progetti di sviluppo in Egitto.
Eni annuncia 8 miliardi di dollari di nuovi investimenti
Da parte sua, Claudio Descalzi ha ribadito il forte impegno della società nei confronti dell’Egitto, sottolineando gli sforzi del governo per facilitare le operazioni degli investitori stranieri. Eni – ha affermato – vede nel Paese “opportunità eccezionali” sia nella produzione interna sia nell’export verso l’Europa.
Il CEO ha confermato che la compagnia, insieme ai suoi partner, prevede di investire ulteriori 8 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni, destinati allo sviluppo dei giacimenti esistenti e a nuove attività di esplorazione.
La cooperazione energetica al centro del colloquio
Il Ministro del Petrolio Karim Badawi ha elogiato l’impegno di Eni nell’aumentare i livelli produttivi e nel sostenere le comunità locali. Il portavoce della Presidenza ha riferito che durante l’incontro è stata presentata una panoramica completa dei progetti in corso, delle attività operative e delle prospettive future dell’azienda nel Paese.
Le discussioni hanno toccato temi cruciali:
nuove aree di esplorazione e produzione di gas,
il rafforzamento del ruolo dell’Egitto come hub regionale per il gas naturale liquefatto (GNL),
l’interesse di Eni a investire anche nei settori minerario e delle energie future,
lo stato di avanzamento del progetto di collegamento del giacimento cipriota “Kronos” alle infrastrutture energetiche egiziane, per potenziare la capacità del Cairo di esportare gas verso l’Europa.
Al-Sisi: “Ottimizzare le risorse e garantire un clima favorevole agli investimenti”
Il presidente al-Sisi ha confermato la volontà dello Stato egiziano di proseguire nella collaborazione strategica con Eni attraverso l’ampliamento delle attività di ricerca, sviluppo e produzione. Ha inoltre sottolineato che il governo resta pienamente impegnato nel pagamento dei crediti dovuti ai partner esteri, elemento fondamentale per sostenere nuovi investimenti e mantenere la fiducia delle compagnie internazionali.
Il capo dello Stato ha evidenziato che la gestione ottimale delle risorse naturali costituisce una priorità nazionale e si inserisce nella visione dell’Egitto di consolidarsi come polo energetico regionale, capace di attrarre capitali, tecnologia e cooperazione a lungo termine.
*L’autrice è presidente della associazione Italo-Egiziana Eridanus e vicepresidente del Centro Studi UCOI-UCOIM.
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