
L’Egitto apre le porte al cinema internazionale: nuove regole e sportello unico per attrarre grandi produzioni
di Chiara Cavalieri *
AISC News.. IL CAIRO-Il governo del Cairo approva un regolamento destinato a trasformare il Paese in un hub cinematografico globale, semplificando permessi, garantendo sicurezza e offrendo incentivi ai colossi del settore.
Il Consiglio dei Ministri egiziano ha approvato giovedì una bozza di risoluzione che introduce un nuovo quadro normativo per l’organizzazione delle riprese straniere sul territorio nazionale. La decisione segna un passo decisivo verso la trasformazione dell’Egitto in un polo di riferimento per l’industria cinematografica globale, con l’obiettivo di attirare grandi produzioni hollywoodiane, europee e mediorientali.
Al centro della riforma c’è il rafforzamento del ruolo della Egyptian Film Committee, ente affiliato alla Egyptian Media Production City Company, che diventerà l’unico organismo autorizzato a gestire le richieste di ripresa estera nel Paese. Questo significa che ogni produzione internazionale dovrà rivolgersi esclusivamente al comitato per ottenere permessi, autorizzazioni, supporto logistico e approvazioni dei contenuti.
Egyptian Film Committee: un’unica autorità per semplificare tutto
Il nuovo regolamento chiarisce funzioni e responsabilità del comitato, che avrà il compito di:
●coordinare con tutte le autorità statali competenti per ottenere approvazioni delle sceneggiature e permessi di ripresa;
●facilitare le procedure doganali per l’ingresso e l’uscita delle attrezzature cinematografiche;
●monitorare le attività delle società di produzione straniere durante le riprese;
●intervenire per eliminare eventuali ostacoli burocratici o logistici;
●fornire supporto operativo, tecnico e organizzativo;
●promuovere l’Egitto come destinazione cinematografica competitiva e conveniente.
Uno degli aspetti più innovativi è la creazione di un sportello digitale unico per le riprese straniere: una piattaforma nazionale, gestita dallo stesso comitato, attraverso la quale le produzioni internazionali potranno completare ogni procedura, dalla richiesta del permesso fino alla ricezione dell’autorizzazione finale.
Tutte le operazioni legate alla fotografia e alla ripresa cinematografica dovranno passare obbligatoriamente da questa piattaforma, garantendo trasparenza, tracciabilità e tempi ridotti.
Incentivi e protocolli bilaterali per attrarre mega-produzioni
La strategia del governo non punta solo alla semplificazione amministrativa, ma anche alla competitività internazionale. Il comitato lavorerà con i ministeri e gli enti dello Stato per:
●concedere incentivi economici alle grandi produzioni;
●sottoscrivere protocolli bilaterali con gli enti interessati alle riprese estere;
●definire un listino unico dei prezzi dei servizi offerti in Egitto;
●garantire un ambiente sicuro, con controlli tecnici e assicurativi conformi agli standard internazionali.
La piattaforma digitale mostrerà inoltre una mappa completa delle location autorizzate, dalle aree urbane ai siti archeologici, dai deserti alle località costiere. Il patrimonio paesaggistico e storico dell’Egitto – dal Cairo islamico alle Piramidi, dai templi di Luxor al Mar Rosso – rappresenta uno dei principali fattori di attrazione per i registi.
La sicurezza al centro: cybersecurity e standard tecnici obbligatori
Il regolamento impone alle società di produzione l’obbligo di rispettare:
●controlli tecnici certificati;
●coperture assicurative adeguate;
●le regole di cybersecurity approvate dalle autorità competenti.
Un punto particolarmente rilevante, soprattutto in un contesto globale dove la protezione dei dati e dei contenuti audiovisivi è diventata una priorità essenziale per l’industria dell’intrattenimento.
Produzioni locali come partner strategici
Per garantire qualità, efficienza e valorizzazione delle competenze locali, il comitato avrà il potere di:
●nominare società di produzione artistiche egiziane per affiancare i progetti stranieri;
●selezionare il personale tecnico locale necessario alle riprese.
Un modo per stimolare l’occupazione interna, favorire il trasferimento tecnologico e consolidare la posizione dell’Egitto nel mercato cinematografico regionale.
Conclusione: un modello che mira a competere con Marocco, Emirati e Giordania
Con questa decisione, l’Egitto punta a inserirsi nel competitivo mondo delle location cinematografiche internazionali, sfidando Paesi ormai consolidati come il Marocco, gli Emirati Arabi Uniti e la Giordania. L’iniziativa rientra nella più ampia visione di modernizzazione e apertura internazionale promossa dal governo del presidente Abdel Fattah Al-Sisi, che vede nella cultura, nei media e nell’industria dell’immagine uno strumento di soft power e di crescita economica.
Con il nuovo regolamento, il Paese vuole dire al mondo: “L’Egitto è pronto a diventare il tuo set”.
*L’autrice è presidente della associazione Italo-Egiziana Eridanus e vicepresidente del Centro Studi UCOI-UCOIM.
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